Scattate in solitudine, nell’unico angolo che nessuno aveva scalato, oppure scavalcando gente, gambe, mani, teste, transenne; in cima a una montagna o sul sacro pavé del Belgio; a un soffio dai primi istanti dopo la linea bianca o immersa nel silenzio cadenzato dai rulli prima di una cronometro. Insomma, alcune delle foto alle quali sono più affezionata, conquistate al volo o con pazienza.
La mia stagione che ho amato senza confini, qui.

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Posted by:Miriam

Sono nata in Brianza in una calda notte di luglio. Scrivo da quando avevo quattordici anni e nel 2012 ho cominciato questo viaggio che si chiama "E mi alzo sui pedali". Ho pubblicato "Voci di Cicala" nel 2013, "La menta e il fiume" nel 2015 e "Come un rock" nel 2019. Mi piacciono i papaveri, il profumo delle foglie di menta e la ninnananna della risacca del lago. A volte scrivo con gli occhi chiusi.

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